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European Dream – I sogni dei migranti viaggiano anche con Menci

23/09/2015

European Dream Seguiamo il viaggio della Mostra Fotografica itinerante di Alessandro Penso, allestita all’interno di un TIR che ripercorre le rotte della migrazione in Europa. Questa mostra con il sostegno del festival CortonaOnTheMove e di UNHCR e’ un gesto di empatia, ma anche una precisa scelta che vuole essere informativa e provocativa. Fotografie che provano a descrivere il sogno di migliaia di migranti europei di vivere un futuro migliore. Provano a descrivere come si vive durante il lungo periodo di attesa, a descrivere i diritti perduti, i volti, le identità stropicciate, la loro paura e solitudine e le loro pessime condizioni. Soprattutto, le persone. Il progetto mostra itinerante “The European Dream – Road to Bruxelles” è quello di «dare un volto, un’immagine e una storia alla vita di molti migranti bloccati, bloccati da stringenti regolamenti europei.» spiega Alessandro Penso, fotografo e vincitore del World Press Photo 2014, realizzato in collaborazione con il Festival internazionale di Fotografia Cortona On The Move e UNHCR, mostrerà il lavoro del fotografo italiano “The European Dream” a migliaia di cittadini europei. Il tutto è stato allestito in un TIR fornito da Menci, partito da Bari il 17 giugno, ha attraversato l’Italia e l’Europa per arrivare a Bruxelles il 4 di luglio portando al Parlamento Europeo le storie di coloro che cercano accoglienza in Europa sognando condizioni dignitose. L’obiettivo di questo viaggio è quello di convincere il Parlamento Europeo ad avere un approccio più umano sui temi dell’immigrazione ed inizi a capire che i migranti, prima di essere letti come numeri o dati statistici, sono persone con storie e delle vite. Questa mostra cerca proprio di trasmettere nelle piazze in cui sosta il TIR, le storie di chi arriva in Europa in fuga da guerre o persecuzioni, trasmettere le condizioni in cui vivono i migranti, far conoscere le leggi europee in materia di immigrazione e abbattere il muro di pregiudizio che divide l’Europa dal resto del mondo. Un messaggio all’Unione: il sogno di un continente che ascolta, che aiuta e che accoglie. Nel 2011, Alessandro Penso ha vissuto con i migranti per raccontare la loro vita quotidiana. Ed allora, la tappa obbligata verso Bruxelles è dettata dalla voglia di recapitare il messaggio direttamente al Parlamento Europeo European Dream punta a proseguire l’esperienza, a toccare altre piazza, altre città. L’augurio di Alessandro è che quelle foto continuino a viaggiare. Per costruire il sogno di un’Europa che ascolta, che aiuta, che accoglie. Senza pregiudizi. Per seguire il percorso www.roadtobruxelles.com/it/

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